Pochi giorni fa è comparsa in un blog una comunicazione piuttosto interessante: in effetti, se confermata sarebbe la notizia di una scoperta sensazionale. Pare che tra i ricercatori che lavorano al Tevatron, un acceleratore di particelle, si stia spargendo la voce della possibile individuazione del tanto atteso bosone di Higgs.
Mi limito per ora a qualche scarna indicazione.
- Il Tevatron è un acceleratore di particelle circolare nel quale si producono scontri tra fasci di protoni e fasci di antiprotoni che circolano in esso in senso opposto. Tevatron si trova presso il Fermilab di Batavia, nei pressi di Chicago nello stato dell’Illinois (U.S.A.): esso è entrato in funzione nel 1987 ed è previsto il suo spegnimento nei prossimi anni, allorché raggiungerà il suo pieno regime il nuovo e più potente LHC (Large Hadron Collider) entrato recentemente in funzione presso il CERN di Ginevra.
- Il blog da cui ho tratto la “notizia” è opera di un ricercatore italiano che lavora al Tevatron da diversi anni: questi ha raccolto queste voci direttamente all’interno dei laboratori, anche se non fa parte del gruppo che specificamente si occupa della ricerca del bosone di Higgs.
- Il bosone di Higgs è una particella la cui esistenza è stata ipotizzata oltre 40 anni fa: fino ad ora non si ha alcuna evidenza sperimentale diretta in favore dell’esistenza di questa particella. Risalgono infatti al 1967 , con i lavori di Weinberg, Glashow e Salam, le prime ipotesi per una teoria unificata delle interazioni fondamentali elettromagnetica e nucleare debole. Il modello delle interazioni fondamentali si è via via perfezionato e nella sua versione più diffusamente accettata, detta Modello Standard (SM), il bosone di Higgs occupa una posizione di assoluto rilievo: la sua esistenza permetterebbe di comprendere l’origine della massa delle particelle fondamentali e di spiegare il valore delle masse e l’intensità delle forze fondamentali.
- L’individuazione di cui si parla è tutta da verificare: si tratterebbe di un solo “evento”, cioè di una sola situazione nella quale il segnale raccolto dai rivelatori del Tevatron (probabilmente D0 oppure CDF) potrebbe avere le caratteristiche di un bosone di Higgs. Tuttavia già alcuni anni fa sono stati registrati segnali in accordo con quello attuale, specialmente presso il vecchio acceleratore LEP (il predecessore di LHC).
- La particella individuata avrebbe caratteristiche tali da confermare le previsioni fornite da una versione speculativa del modello standard, basata su un tipo speciale di simmetria detta Supersimmetria.
Questi ed altri aspetti potranno essere esaminati un po’ più da vicino nei prossimi interventi.
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